Roma, alla Sinagoga la commemorazione a un anno dall’attacco del 7 ottobre, con l’Ambasciata di Israele in Italia, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la Comunità Ebraica di Roma. Alla cerimonia ha partecipato anche Paola Severini Melograni. Come riporta Ansa, il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni ha detto che «quello che è successo il 7 ottobre non è un episodio isolato ma la prosecuzione di una storia in forme nuove ma sempre con lo stesso significato: l’espressione di un odio cieco e insensato e che spesso ci lascia soli. Le organizzazioni internazionali che dovrebbero essere super partes si sono fatte casse di risonanze dei più biechi pregiudizi antisemiti, usando due pesi e due misure. Deve essere chiaro che non si tratta di difendere gli ebrei, che in questi giorni devono stare attenti e guardarsi le spalle, ma la stessa democrazia».
Queste invece le parole di Noemi Di Segni, la presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane: «Sono giunti qui i rappresentanti di tutte le comunità e gli enti ebraici in Italia per esprimere assieme il dolore lancinante di quel giorno iniziato all’alba e mai tramontato, e il cordoglio per le vittime. Per condividere timore ed ansia per il futuro che accompagnano questi durissimi mesi. Futuro incerto per un’intera regione di cui seguiamo ora per ora, per ogni palmo di terra gli sviluppi, dai diversi fronti. Futuro incerto per l’Europa e l’Italia in cui viviamo immersi in un faticoso confronto quotidiano, con un crescente antisemitismo multiforme, portando sulle spalle quello di secoli e secoli».