Ogni beatitudine ha un trampolino di lancio

Ogni beatitudine ha un trampolino di lancio che è la realtà nuda e cruda che stiamo vivendo adesso. Credere non significa evadere dalla realtà, ma capire che ciò che ci inchioda, che ci fa soffrire, che ci toglie il sonno, che ci discrimina, che ci opprime e che non possiamo fare finta che non esista (esiste, eccome!), non è qualcosa che ci condanna, ma qualcosa da cui partire. La santità non è avere pianto, ma avere una direzione dentro il pianto. È comprendere che non bisogna negare la sofferenza, ma accoglierla come una strada da attraversare verso una direzione. In tal senso la parola “beato” non è una promessa futura, ma una direzione da prendere oggi, una strada da percorrere adesso nel bel mezzo delle nostre sofferenze. I santi non sono degli arrivati, ma dei viandanti. La negazione della santità è rimanere fermi. Camminando nella vita per la direzione vera è farsi santo. Buona missio!