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“I Leoni all’impegno e alla bellezza” di Maddalena Giovannelli

Maddalena Giovannelli, insegnante di Storia del Teatro presso l’Università della Svizzera Italiana, autrice e fondatrice della rivista semestrale “Stratagemmi_prospettive teatrali” e dell’associazione culturale “Prospettive Teatrali” ci racconta in un articolo dell’assegnazione dei Leoni 2023 da parte della Biennale di Venezia.

L'autrice descrive i premi come “delle narrazioni, o delle visioni del mondo” constatando come le giurie dal cinema al teatro stiano dimostrando di essere “sempre più orientate a mostrarsi inclusive, attente al diverso. Inclini all'impegno” rischiando spesso di mettere in secondo piano le poetiche e le estetiche.

La premiazione dei Leoni 2023 avverrà il 17 giugno e la giuria sarà formata da Stefano Ricci e Gianni Forte, il Leone d’Oro sarà consegnato ad Armando Punzo mentre quello d’argento al collettivo olandese FC Bergman.

Il Leone d’Oro, storicamente consegnato per premiare “una carriera artistica rilevante in Italia o all'estero” quest’anno, afferma Giovannelli, “celebra una vicenda umana e artistica che dai circuiti teatrali, e dai palchi noti d'Europa, ha scelto di tenersi lontana”.
Armando Punzo infatti, ci racconta la sua storia, che si può approfondire sul volume “Un'idea più grande di me” (a cura di Rossella Menna, Luca Sossella editore 2019), raccontandoci della sua giovinezza in Campania fino alla svolta nel 1988, il suo approdo quasi casuale al carcere di Volterra dove fonderà la “Compagnia della Fortezza” definita come “la più longeva esperienza di teatro in un istituto penitenziario” con i suoi 35 anni di attività. 

Oltre alla premiazione, giovedì scorso il regista ha annunciato alla Stampa che lo studio di architettura di Mario Cucinella firmerà prossimamente la progettazione presso il carcere toscano di una sala teatrale polivalente interamente dedicata all’attività teatrale dei detenuti facendo diventare il progetto un “teatro stabile” della struttura penitenziaria. 

“La scelta dei direttori della Biennale è dunque orientata alla valorizzazione di un'esperienza dal forte impatto sociale? Niente affatto. È sufficiente assistere a un solo spettacolo della Compagnia della Fortezza per comprendere come la rivoluzione di Armando Punzo passi soprattutto alla rivendicazione di bellezza in un contesto come il carcere e si nutra di una cura quasi maniacale dell'immagine, della scenografia” afferma l’autrice. 

Il Leone d’Argento che generalmente premia l'innovazione e i nuovi linguaggi, sarà consegnato al collettivo olandese FC Bergman (formato da Stef Aerts, Joé Agemans, Thomas Verstraeten e Marie Vinck), gruppo concentrato principalmente sul teatro, sulle installazioni e sulle arti visive confermando, secondo Giovannelli, l'attenzione dei giudici alla “dimensione estetica”.  Il “New York Times" ha anche inserito uno dei loro spettacoli del Collettivo (300 el x50 el x30 CI) tra i migliori del 2022.

A Milano c’è già stata una rappresentazione di “The sheep song” al Piccolo Teatro, prossimamente Het land Nod (La Terra Di Nod), verrà trasposto alla Biennale per il 17 giugno (il festival si concluderà il primo di luglio) che porta in scena l'intera sala Rubens del Museo Reale delle Belle Arti di Anversa.


Fonte: Sole 24 Ore di domenica 29 gennaio 2023

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