L’AIL Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma, con il contributo non condizionante di Pfizer, presenta la prima Scuola Nazionale di Formazione per i Volontari a sostegno dei pazienti ematologici in una conferenza stampa dal titolo “Terzo settore e volontariato. Un ponte verso il futuro, un patrimonio della società civile”, che si terrà martedì 6 ottobre alle ore 11.30 a Roma presso la Sala Angiolillo di Palazzo Wedekind (Piazza Colonna,366). L’evento sarà visibile anche in diretta streaming, e i giornalisti accreditati avranno la possibilità di partecipare attivamente alla conferenza grazie a un collegamento riservato su una piattaforma digitale.
Il progetto “Per Padova noi ci siamo” sarà presente al Festival Photo Open Up, festival internazionale di fotografia, dal 25 settembre al 25 ottobre a Padova nelle Scuderie di Palazzo Moroni.
Ricercatori dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Cnr di Padova hanno messo a punto un innovativo dispositivo di ottica adattiva per microscopi, creato mediante vetri così sottili da poter essere curvati: permetterà di osservare campioni biologici in profondità e senza distorsioni. Il risultato è pubblicato su Optics Letters
Lenti intelligenti in grado di migliorare la qualità delle immagini acquisite dai più moderni microscopi ottici e di vedere in profondità, e senza distorsioni, campioni biologici tra i quali tessuti spessi, come il cervello. È il risultato ottenuto da ricercatori dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche di Padova (Cnr-Ifn) in collaborazione con colleghi olandesi delle Delft University of Technology e University Medical Center di Rotterdam, che hanno messo a punto un innovativo dispositivo di ottica adattiva “plug-and-play”, facilmente installabile negli obiettivi di tutti i tipi di microscopi ottici. Lo studio è descritto sulla rivista Optics Letters.
L’ottica adattiva - tecnologia che migliora la qualità delle immagini acquisite con microscopi o telescopi - è uno strumento essenziale in ambito biologico, in quanto permette di osservare in profondità e nel tempo varie tipologie di campioni e comprendere molti processi: “Le speciali lenti adattative miglioreranno sensibilmente le attuali tecniche di microscopia avanzata, eliminando le distorsioni dovute al passaggio della luce attraverso tessuti molto spessi, fenomeno che peggiora la qualità delle immagini acquisite mano a mano che si scende a maggiori profondità nel campione, causando sfuocamenti edoscurando dettagli importanti”, spiega Stefano Bonora (Cnr-Ifn), tra i firmatari dell’articolo.
Cuore della tecnologia è l’utilizzo di membrane di vetro così sottili da poter essere curvate senza rompersi: “La lente è formata da due membrane affacciate in modo da creare un contenitore sigillato che viene poi riempito con un liquido”, prosegue il ricercatore Cnr-Ifn. “La lente può assumere qualsiasi forma, esattamente come gli specchi deformabili già usati per compensare le distorsioni ottiche generate dalla turbolenza atmosferica nei telescopi per l’osservazione di corpi celesti, ma anziché riflettere la luce, la trasmette. La luce che passa attraverso la lente viene distorta a seconda della forma che assume: un processo simile alla distorsione di un’immagine che si osserva guardando attraverso una bottiglia di plastica piena di acqua quando viene premuta”.
Come descritto nell’esperimento riportato su Optics Letters, è un software basato su intelligenza artificiale sviluppato dai colleghi olandesi a guidare la forma della lente tramite una serie di attuatori piezoelettrici posti sull’esterno delle membrane e controllabili attraverso un computer. “Per l’esperimento abbiamo utilizzato la lente adattiva su un microscopio a multifotone, ma ulteriori test eseguiti con altri tipi di microscopi e con altri campioni confermano che può essere utilizzata su ogni tipo di microscopio con obiettivi intercambiabili”, conclude Bonora. “Un altro aspetto molto importante è la semplicità di utilizzo di questa tecnica. I ricercatori sono riusciti ad acquisire in poche ore immagini del segnale del calcio in vivo nel cervello di un modello murino, uno degli esperimenti più difficili nell’ambito del life science”.
Questi aspetti rendono tale tecnologia potenzialmente adatta anche ad altri ambiti scientifici, come le comunicazioni ottiche per la trasmissione dei dati ad altissima frequenza o la microscopia oftalmica per l’acquisizione a risoluzione cellulare di immagini della retina. I ricercatori Cnr-Ifn hanno fondato una società spin-off che si occuperà della commercializzazione delle lenti deformabili, la Dynamic Optics srl.
Il presidente nazionale Auser Enzo Costa ha sottoscritto l’appello sui diritti degli anziani che l’organizzazione internazionale HelpAge “Vecchiaia: più anni, uguali diritti ” ha presentato all’opinione pubblica in occasione del Festival cinematografico di Venezia. HelpAge vuole garantire una ripresa che tenga unite e solidali le generazioni e chiede ai rappresentanti del mondo della cultura e delle arti, a istituzioni, aziende, associazioni, comunità e a tutti i membri della società civile, di firmare l’appello che è già stato sottoscritto da diversi artisti, alcuni presenti al Festival: Alba Rohrwacher, Alice Rohrwacher, Saverio Costanzo, Isabella Sandri, Giuseppe Gaudino, Nanà Cecchi, Christian Raimo, Carlo A.Sigon, Riccardo Milani.
Il COVID-19 ha colpito le persone anziane in modo sproporzionato e le risposte alla pandemia hanno portato in molti casi a morti evitabili e all’aumento della discriminazione e della povertà. Questa crisi ha dimostrato quanto sia importante proteggere i diritti delle persone più longeve, perché ci siano pari opportunità di sopravvivere, di vivere con dignità e di continuare a contribuire alla vita delle nostre comunità. Mentre progettiamo la ripresa delle nostre società, dovremmo quindi mirare a un mondo equo in cui tutti, indipendentemente dalla loro età, siano rispettati e trattati con dignità.
“Ci rivolgiamo al Governo Italiano – si legge nell’appello - affinché sostenga e promuova attivamente una Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti degli Anziani in tutte le sedi competenti, in particolare l’OEWG on Ageing e la Commissione Europea”.
In via Eraclea è stato inaugurato il laboratorio di cucito 'Orli e Trame'. Sono state coinvolte varie associazioni del territorio (Auser, Il Terzo Mondo, Senegalesi Ravenna, Romania Mare, Noi per Voi, Cittadini del Pianeta) nella creazione di un luogo che ospita competenze e tradizioni differenti, un'officina di formazione e produzione, scambio interpersonale e promozione culturale. Il progetto vuole creare momenti di socializzazione e collaborazione tra le associazioni e i volontari e diventare un'occasione per tante donne, e non solo, di riemergere e reinventarsi nel mondo del lavoro, imparando un mestiere o scoprendo la passione per l'insegnamento. Il cucito e la sartoria sono attività in cui la creatività è libera di esprimersi e ci si ritrova insieme nello spirito di recuperare, rielaborare, ricucire, reinventare gli scarti, dando nuova vita a scampoli e tessuti, nel concetto della sostenibilità. Momenti in cui ciascuna porta la propria esperienza e le proprie tradizioni, in cui tutte e tutti possono imparare dagli altri e allo stesso tempo dare insegnamenti preziosi. Il laboratorio sarà aperto il lunedì e martedì dalle 17 alle 19, il mercoledì dalle 9 alle 11, il giovedì dalle 15 alle 17 e il venerdì dalle 16 alle 18.
Fonte: Il Resto del Carlino
La recente analisi di Greenpeace ha rivelato un incremento del 6%, tra il 2007 e il 2018, delle emissioni di gas serra causate dagli allevamenti intensivi presenti nell’Unione europea. In Ue il settore della zootecnia rappresenta il 17% del totale delle emissioni di CO 2, pari a circa 704 milioni di tonnellate, dirette e indirette. Una cifra più alta delle emissioni rilasciate da tutte le auto e i furgoni che hanno circolato in Europa nel 2018. L’ONG ci tiene a precisare che con questi numeri, e senza una drastica riduzione degli allevamenti, sarà impossibile raggiungere gli obiettivi prefissati dall’Accordo di Parigi sul clima.
In Italia, come ha concluso uno studio condotto dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), il 15,1% dell’inquinamento deriva dal particolato PM 2,5 che viene emesso dagli allevamenti intensivi, anche in questo caso si tratta di un valore più alto a quello dei veicoli (9%). Il PM 2,5 è un particolato fine con diametro inferiore a 2,5 micrometri e rientra tra le polveri sottili più dannose poiché resta più a lungo nell’atmosfera e quindi si respira maggiormente. Nel 2016 l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva affermato che circa 4,2 milioni di persone al mondo avevano perso la vita prematuramente a causa dell’inquinamento atmosferico; mentre in Italia, secondo l’ISPRA, circa il 7% dei decessi è attribuibile a tale inquinamento. Al secondo posto in Europa, dopo la Germania.
https://storage.googleapis.com/planet4-italy-stateless/2020/09/a56ef207-foraggiare_la_crisi_briefing_09_2020.pdf
https://www.greenpeace.org/italy/storia/12423/gli-allevamenti-intensivi-in-ue-inquinano-piu-delle-automobili-la-nostra-analisi/
https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/inquinamento-smog-riscaldamenti-allevamenti-intensivi-polveri-sottili-pm-particolato/4eb39bde-39f5-11e9-a27a-3688e449a463-va.shtml
A cura di Simone Riga
Enel ha pubblicato il suo terzo studio sulle città circolari dedicati a come i paesaggi urbani del futuro possano raggiungere la sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale e la competitività economica.
A Kandahar, culla dei Taleban, in un luogo in cui le donne vengono obbligate a stare in casa o a indossare il burqa la nota attivista afghana lancia una sfida importante nei confronti dei talebani, ospitando circa 50 donne nella sua palestra.