Si possono unire la salute, il benessere delle persone con Sclerosi Multipa e un gioco digitale con i territori confiscati alla camorra? Il progetto Lumen Hero mira a stimolare l'attività all'aperto nell'oasi naturale del parco di Roccamonfina, nella provincia di Caserta.
Taobuk 2020: dall'1 al 5 ottobre ci terrà la decima edizione del Festival letterario internazionale di Taormina.
Con la firma del decreto ministeriale “End of waste”, firmato lo scorso 24 settembre, anche la carta da macero entrerà nel processo di riciclo. Ad annunciarlo è stato lo stesso Ministro del Dicastero dell’Ambiente, Sergio Costa. “L’End of Waste è un tassello indispensabile per la valorizzazione del potenziale dei rifiuti e può dare un forte contributo allo sviluppo delle potenzialità del settore di riciclo – afferma il Ministro -. Una società del riciclo e del recupero diventa tale nel momento in cui i materiali possono essere reintrodotti sul mercato ed essere in grado di competere con le materie prime vergini, consentendo una riduzione del consumo di risorse naturali e materie prime, e la riduzione del quantitativo di rifiuti da destinare allo smaltimento”.
Nel 2018 la carta complessivamente raccolta si attestava a 5,3 milioni di tonnellate, e insieme a quella proveniente dagli stabilimenti industriali contava un totale di circa 6,65 milioni di tonnellate. La carta da macero da questo momento non sarà più considerata come un rifiuto, bensì potrà essere riusata come materia prima nella manifattura di carta e cartone nelle industrie. Il concetto “End of waste”, introdotto dalla Commissione europea nel 2005, promuove il processo di riciclaggio al fine di ridurre l’utilizzo di materie prime vergini e mira, al tempo stesso, alla riduzione dei consumi e ad una maggiore tutela dell’ambiente.
https://www.minambiente.it/comunicati/end-waste-carta-e-cartone-costa-firma-regolamento-forte-contributo-settore-del-riciclo
https://www.isprambiente.gov.it/it/archivio/notizie-e-novita-normative/notizie-ispra/anno-2012/ispra-alla-fiera-ecomondo.-rimini-7-10-novembre-2012/Presentazione_Criteri_EoW_Mundo.pdf
A cura di Simone Riga
Il Comitato di Torino rilancia le distribuzioni alimentari a sostegno dei torinesi in difficoltà
Il Comitato Territoriale Arci Torino, con la collaborazione dei circoli, fin dal principio del lockdown si è impegnato in una grande operazione di solidarietà nei confronti di tantissime famiglie torinesi. Aderendo a Torino Solidale, l’Arci ha distribuito settimanalmente pacchi alimentari a quasi 500 nuclei familiari che diversamente non avrebbero avuto garantito il diritto al cibo.
Ma se la crisi sanitaria sembra essere in via di miglioramento, Torino sta continuando a viverne le conseguenze in termini sociali. Ci sono intere fasce della popolazione che sono state travolte dalle difficoltà economiche per la perdita del lavoro e di ogni forma di reddito o sostegno e queste famiglie continuano a chiedere aiuto.
Il comitato Arci Torino, in continuità con le attività già avviate con il progetto Fooding, ha deciso di rafforzare la sua azione e di non abbandonare questo pezzo di città e lancia una call pubblica per cercare altri volontari per continuare a far fronte ad una situazione di crisi che non vede fine: i due nuovi centri di distribuzione, al Circolo Anatra Zoppa e ai Bagni Pubblici di via Bianzè, hanno già ripreso le attività e vedono già coinvolti più di 60 volontari che non bastano davanti a quella che ormai è da considerare un’emergenza in rapida crescita. «Durante il lockdown la risposta dei soci Arci e di tutta la cittadinanza è stata straordinaria: abbiamo visto il volto solidale della nostra società che spesso non riesce a emergere» sottolinea Alice Eugenia Graziano del Comitato Arci Torino.
Arci Torino, inoltre, non dimentica di rivolgere un ringraziamento alle centinaia di disponibilità ricevute da parte di singoli che hanno deciso di investire il loro tempo nella solidarietà e nel contribuire al progetto.
“Il cambio di abitudini e di offerta del settore, ancor prima dell’epidemia, ha messo al primo posto, anche nel settore viaggi, lo sviluppo sostenibile economico, ambientale e sociale dei territori. Gli agricoltori sono da sempre custodi della tradizione e della cultura delle campagne”. Lo ha messo in evidenza Augusto Congionti, presidente di Agriturist (Confagricoltura) in occasione della giornata mondiale del turismo che si celebra il 27 settembre, dedicata quest’anno a quello rurale.
“La ricerca di spazi aperti ben si sposa con questa evoluzione, in qualche modo accelerata dalla pandemia. L’offerta unica delle 24.000 imprese agrituristiche italiane – ha continuato Congionti – consente di riscoprire le campagne, i paesini, i borghi e i percorsi meno conosciuti; un vero patrimonio che può costituire la leva per la ripartenza dell’intero settore turistico”.
“Il bilancio dell’estate appena trascorsa, dopo i mesi di fermo e nonostante la forte riduzione di matrimoni ed eventi, è stato in molti casi superiore alle aspettative. La richiesta di distanziamento – ha rimarcato il presidente di Agriturist - ci ha spinto ad incrementare le nostre attività all’esterno. Punteremo sempre di più sulle ciclovie, sulle ippovie, sui cammini religiosi, sui sentieri naturalistici e sulle fattorie didattiche, diversificando le nostre offerte e incrementando i nostri servizi”.
“Offriamo luoghi incontaminati, attività in campagna accompagnate da cibo e vino ottimi. Questa caratteristica ha consentito alle nostre imprese di diventare un segmento importante dell’offerta turistica italiana, consentendoci di partire avvantaggiati. Occorre però – ha concluso Congionti - cogliere l’occasione e incrementare questo potenziale, guardando alla sostenibilità delle aziende, all’innovazione, alla digitalizzazione e alle infrastrutture”.
Comunicato Stampa CONFAGRICOLTURA
Conte: "Il Patto sulla Migrazione è un importante passo verso una politica migratoria davvero europea. Ora l’@EUCouncil coniughi solidarietà e responsabilità. Serve certezza su rimpatri e redistribuzione: i Paesi di arrivo non possono gestire da soli i flussi a nome dell’Europa".
Li chiamano Nonni Vigile o Nonni Civici, sono migliaia in tutta Italia. E sono tornati a vigilare sugli alunni più piccoli all’orario di entrata e di uscita da scuola. Sentinelle silenziose, disponibili, gentili, sempre con un sorriso e un incoraggiamento in più per i bambini. Sono anziani volontari che hanno deciso di dedicare un po' del loro tempo alla propria comunità. Come Nonni Vigili garantiscano la sicurezza dei più piccoli: davanti ai cancelli delle scuole, smistano il 'traffico', aiutano a capire come muoversi e il loro contributo sarà ancora più importante in questo anno scolastico segnato dall'emergenza Covid-19, fra mascherine, distanziamento sociale e percorsi separati per le varie classi.
Arriva a Milano, grazie alla collaborazione con Terre des Hommes e Banco Alimentare della Lombardia, il progetto di solidarietà circolare SPESASOSPESA.ORG per aiutare le persone bisognose e la lotto allo spreco alimentare
Circa 160.000 Euro distribuiti nei territori dal primo mese della nascita del progetto, oltre 30,5 tonnellate di cibo consegnato, di cui il 55% venduto e il 45% donato attraverso la piattaforma blockchain Regusto. Oltre 15.000 prodotti per l’igiene personale, la casa e l’infanzia.