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venerdì, 29 Marzo, 2024

fondato e diretto da Paola Severini Melograni

“AE” Don Marco Mori: Con gli occhi di Pietro

La sorridente sveglia d’oro di Pietro fa crescere tutti. Puntuale segna il tempo, anzi, l’amico tempo. Che non è né troppo poco né troppo tanto, ma scorre come la vita, come l’acqua nel fiume o il sangue nelle vene… scorre e fa scorrere la vita intorno a sé, con un bambino che lo tifa e l’altro che si lascia accarezzare… Non è inesorabile questa danza, sembra quasi irresistibile. Non è triste, è coinvolgente. Non è qualcosa che fa invecchiare, ma fa saltare e ringiovanire come un ritmo musicale travolgente e incontenibile.

È difficile, nel nostro tempo, guardare allo scorrere dei giorni e delle ore con serenità profonda: i ritmi della vita non sono più così saldamente nelle nostre mani, la nostra libertà di prenderci del tempo è amputata con aggressività, la vita ci sfugge più di prima… è proprio complicato, oggi, farci accarezzare dall’amico tempo…

La sveglia di Pietro ci regala un piccolo segreto: più che poter decidere se il tempo dei nostri giorni sia bello o  brutto, possiamo decidere se sia nostro  o no. Se lo vogliamo come amico o pensiamo che sia inutile. Se vogliamo accettare che comunque, come il tempo, la vita è una danza e prendere il ritmo è sempre  possibile.

C’è una cosa da fare se vogliamo che il tempo torni nostro: andare più in su, come suggerisce il braccio alzato e l’indice puntato della sveglia d’oro. Non aspettare a crescere, ma  farlo adesso.  Non essere intorpiditi, ma svegli. Non buttarci giù, ma rialzarci. Usare il tempo per il di più, ogni di più che ci è possibile: saremo noi, allora, a diventare d’oro.

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