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venerdì, 19 Aprile, 2024

fondato e diretto da Paola Severini Melograni

10, 100, 1000 grani: i giovani coltivano semi di lotta alle mafie

Prendiamo un gruppo di giovani che decide di supportare con il proprio lavoro un territorio diverso da quello di appartenenza; una cooperativa che lavora i terreni confiscati alle mafie e che cerca di seminare giustizia; un orto urbano non utilizzato; un gruppo di Comuni che insieme progettano un modo più giusto e più buono per produrre e consumare il cibo. Uniamo tutto grazie ad un Patto di collaborazione: questi sono gli ingredienti principali del progetto “10, 100, 1000 grani” sviluppato nella località di Guamo del Comune di Capannori (LU).

Un terreno inutilizzato come bene comune simbolo di memoria e impegno contro le mafie. Il Patto di collaborazione per la cura e la rigenerazione dell’orto urbano è stato sottoscritto nell’ottobre del 2019 dal Comune di Capannori e dal parroco di San Michele Arcangelo (frazione di Guamo), in rappresentanza di un gruppo di giovani dai 20 ai 35 anni. Il bene comune oggetto di questo accordo è un appezzamento di terreno che il Comune aveva già destinato a orto urbano che era rimasto però inutilizzato. Si presenta così l’occasione per collaborare con l’amministrazione. L’idea dei ragazzi e delle ragazze promotori del progetto era quella di seminare il grano antico “Senatore Cappelli”: l’orto urbano è così oggi diventato un campo coltivato. Non è solo il grano a crescere però. L’oggetto del Patto di collaborazione è, infatti, molto più ampio, in quanto il terreno coltivato è anche simbolo di continuità, verità, memoria e impegno contro le mafie, come si legge nel Patto.

 

 

Articolo di: labsus.org

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