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giovedì, 28 Marzo, 2024

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Amelia Rosselli, un ricordo a 25 anni dalla sua scomparsa

L’11 febbraio del 1996 ci ha lasciati Amelia Rosselli. Poetessa, ha fatto parte della “generazione degli anni trenta”, insieme ad alcuni dei più conosciuti nomi della letteratura italiana. Nata a Parigi dall’esule antifascista Carlo Rosselli, si trasferì prima in Svizzera e poi negli Stati Uniti., per ultimare poi gli studi in Inghilterra e tornare in Italia nel 1946. Lavorò come traduttrice e frequentò gli ambienti letterari romani e gli artisti del Gruppo 63. Nel 1964 uscì la sua prima raccolta in versi. Era povera Amelia Rosselli, e le fu assegnato il vitalizio straordinario previsto dalla legge Bacchelli. Morì suicida per cause connesse a una grave depressione. Nel 25esimo anniversario dalla sua morte, ricordiamo alcune tra le sue poesie più celebri, come Di sollievo in sollievo, Sereno il suolo mi rendeva, Se no è noia, è amore e C’è come un dolore nella stanza. Ricordiamo inoltre che è appena uscito il libro d’esordio di Alice Zanotti, “Tutti gli appuntamenti mancati. Un ritratto immaginario di Amelia Rosselli”, con Bompiani.

Qui la puntata di Un popolo di poeti, intitolata “La solitudine”, a cura di Paola Severini Melograni, in cui si parlò di Amelia Rosselli: https://www.youtube.com/watch?v=YK5gz-dqryI&feature=youtu.be

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