21.3 C
Roma
venerdì, 29 Marzo, 2024

fondato e diretto da Paola Severini Melograni

Articolo di Elio Cirimbelli, 35 anni di Asdi

Era il 19 Febbraio 1986 quando Elio Cirimbelli e Serena Dalla Pozza presentavano in conferenza stampa la nascita della Associazione Separati Divorziati ASDI anche a Bolzano.

L’ASDI  si era costituita già a Roma qualche anno prima ,I fondatori furono ,Daniele Ferlito  Avvocato, Edoardo Giusti Psicologo e Psicoterapeuta e Cochi Ponzoni ed un gruppo di amici.
Prima di costituire l’Asdi a Bolzano, Cirimbelli , dopo la sua separazione risalente al 1979 si era occupato sempre con Serena Dalla Pozza della triste piaga dell’alcolismo al CRA ,Centro Recupero Alcolisti fondato da Cesare Guerreschi.
Va detto però che già nel 1985 avevano aperto a Bolzano in un ufficietto in Piazza Erbe, un Centro di ascolto che chiamarono Studio 3C che significava conoscere , conoscersi, comunicare.
Già allora si erano accorti di quanto le persone erano sole.
Si formavano gruppi di persone , molto eterogenee  come età, cultura e di sesso diverso che si riunivano parlando del loro vissuto ma soprattutto della loro ” solitudine “.
Erano persone prevalentemente storir cite magari da ” brutte ” separazioni e che faticavano ad accettere ed a elaborare il ” lutto ” di un distacco .chi si rivolgeva a noi era alla ricerca di un partner e rischiavamo di essere scambiati per una sorta di Agenzia matrimoniale.
Cosa che non volevamo assolutamente.
Fu proprio in quegli anni che mi venne tra le mani un libro di Edoardo Giusti ” L’arte di separarsi “
dove l’autore raccontava la nascita dell’ASDI a Roma.
Lo andai a trovare ed in quella occasione conobbi Daniele Ferlito e Chochi Ponzoni che conoscevo solo attraverso le sue apparizioni in Tv ed in teatro con Cochi e Renato  me ne ritornai a Bolzano e con la loro autorizzazione l’anno dopo costituimmo una Sede Asdi anche nella nostra città.
Iniziammo con una Psicologa , Serena dalla Pozza che è ancora con noi, alcune Assistenti Sociali che ci davano una mano , facendo come noi tutti puro volontariato, un paio di Avvocati , tra i quali David Biasetti che collabora ancora con noi, un Sacerdote e naturalmente il sottoscritto .
Allora avevo frequentato un corso di Caunseling.
Senza l’aiuto prezioso di Serena, Helga, Francesca , Giorgio che insieme a me fornirono proprie garanzie in banca per avere un affidamento di 50 milioni delle vecchie lire aprimmo la prima Sede ed iniziammo concretamente ad operare per qualche pomeriggio la settimana . Per noi come avevo già detto era puro volontariato, noi tutti avevamo il nostro lavoro.
La svolta avvenne dopo un paio di anni quando bussai alla porta del compianto Assessore Otto Saurer …..
Le dissi …..Caro Assessore cosa farebbe lei se un giorno aprendo la corrispondenza  trovasse una lettera di un Avvocato che le preannuncia la volontà di sua moglie di volersi separare…molte volte le separazioni iniziano così….
Il primo contributo allora fu di circa 12 milioni.
Iniziammo così a lavorare assumendo anche due Assistenti Sociali.
Ho sempre ritenuto che la prima forma di aiuto sia l’ascolto .
Ancora oggi è così.
É fondamentale ascoltare, accompagnare le persone  nell’affrontare percorsi dolorosi come può essere una separazione , molte volte non voluta ma solo ” accettata “.
L’equipe dell’Asdi cresceva, di numero ma soprattutto di professionalità.  Corsi di formazione, Master,  corsi di specializzazione  e di Mediazione Familiare.
In un libricino che stampammo dopo 10 anni , Saurer scrisse : ” A l’Asdi va riconosciuto il merito di essere stato il primo Servizio specializzato sul territorio provinciale e noi aggiungiamo nazionale ad occuparsi in modo professionale della sofferenza di cui rimane vittima un nucleo famigliare quando giunge al termine del suo percorso comune”.
Siamo stati sempre i precursori, gli apripista nel prevedere e nell’occuparsi delle conseguenze , del prima del durante e del dopo separazioni.
Prima casa accoglienza per genitori/papà separati,

Gruppi di auto mutuo aiuto

Progetti pilota :
Patchwork Family
Famiglie miste , multi culturali
Famiglie in difficoltà quando c’è una malattia in famiglia.
Nel 1997 diventiamo anche Centro di Mediazione Familiare.
Grazie a noi nel 2001 la Giunta Provinciale delibera che la Mediazione Familiare sia riconosciuta come Servizio Sociale.
Questa è la mia battaglia affinché il percorso di Mediazione Familiare entri nel nostro Ordinamento Giuridico nelle separazioni altamente conflittuali.
Non obbligatoria ma incoraggiata.
Con la ex Ministra Bonetti ne stavamo parlando oltre ad altre cose ma purtroppo non è più al Governo.
Vedremo di ricominciare con chi sarà il o la nuova Ministra.
Ora l’Asdi in base alle normative che regolamentano il terzo settore  ,  ha cambiato il proprio Statuto ed è diventata ” Centro di Mediazione Familiare A.S.DI  ” ODV.
È e rimane comunque una Associazione di volontariato ,no Profit che si avvale di personale volontario ma anche di personale altamente qualificato ed al passo con i tempi.
Assistenti Sociali, Mediatori Familiari, psicologhe e psicoterapeute,  Conduttori di Gruppi di parola per figli di genitori separati ed avvocati matrimonalisti.
Non semplice condensare in una pagina di giornale 35 anni di cammino.
Ho tralasciato di raccontare le battutine e battutacce che mi sono personalmente toccate.
Non ho raccontato delle mie battaglie per sensibilizzare la Chiesa cattolica ad accogliere i divorziati risposati come una madre che accoglie e non come una madre che punisce .
Incontri a Roma con il Papa e con alcuni Cardinali .
Non immaginate la mia gioia quando si concluse il Sinodo per la famiglia con il documento di Papa Francesco che permette alle ” nuove coppie ” alle nuove famiglie di accedere ai Sacramenti dopo un cammino penitenziale. il prossimo anno lascerò il timone, ma sono sicuro che l’Asdi andrà avanti sempre con l’entusiasmo che in questi anni ho saputo trasmettere alle mie collaboratrici e collaboratori ma anche alle tantissime tirocinanti che abbiamo avuto.
E che ” la ragione del sapere non superi mai la ragione del cuore”.
Sono altresì sicuro che la Provincia, l’agenzia per la famiglia , il Comune di Bolzano,  Ufficio Famiglia Donne e Gioventù  la ASSB e l’ASL continueranno a dimostrarci la loro fiducia e il loro sostegno.

ARTICOLI CORRELATI

CATEGORIE

ULTIMI ARTICOLI