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venerdì, 29 Marzo, 2024

fondato e diretto da Paola Severini Melograni

Gianmarco Perale, Le cose di Benni

Una voce intima, feroce che scava nel mistero dei sentimenti, illuminando quel confine sfuggente in cui amore e amicizia si confondono.

«Una storia d’amore in cui l’altro non è che la parte buia di se stessi. Straziare più coi silenzi che con le parole è il segno di un talento vero.» – Walter Siti

Mentre Milano è avvolta dal freddo, due ragazzi dividono un sacco a pelo nascosti sotto il letto e scrivono sulle doghe le canzoni di Dalla. In un angolo un pastore tedesco se ne sta accucciato a guardarli. Lui è Falco e loro sono Drago e Benni. Sono cresciuti insieme guardando il cielo in quella stanza e sono inseparabili. Ma un giorno il futuro bussa alla porta e Benni, la persona con cui Drago ha condiviso tutto, quella che pensava di conoscere più di ogni altra, e forse di amare, gli sembra all’improvviso una sconosciuta. E quando la rabbia e l’autolesionismo di lei deflagrano come una bomba, Drago è costretto a fare i conti con una realtà in cui il bene e il male, l’amore e la violenza, si confondono e si fondono senza regole. E nel momento più difficile dovrà decidere se allontanarsi da lei per salvarla. E salvare se stesso. In questo romanzo, che ci fa assaporare la bellezza e la crudeltà dei sentimenti con la forza di chi li vive per la prima volta, Gianmarco Perale ci pone una domanda per cui non esiste risposta: fino a che punto, per salvare chi amiamo, è giusto sacrificare noi stessi?

GIANMARCO PERALE (1988) vive a Milano, dove ha frequentato la scuola di scrittura Belleville. Questo è il suo primo romanzo.

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