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venerdì, 29 Marzo, 2024

fondato e diretto da Paola Severini Melograni

IL SERMIG PARTNER SOCIALE DEL GIRO DI ITALIA. I volontari dell’Arsenale della Pace presenti in ogni tappa della corsa rosa

La solidarietà, l’impegno per la pace, ma anche un segno concreto per ridurre le distanze in tempo di pandemia. È lo spirito del progetto “3479 chilometri di speranza” che vedrà il Sermig di Torino al seguito del Giro d’Italia.

Il Sermig – Servizio Missionario Giovani – nasce nel 1964 a Torino da un sogno di Ernesto Olivero e sua moglie Maria Cerrato: sconfiggere la fame nel mondo. Dal 1983 ha sede nel vecchio arsenale militare di Torino. Il lavoro gratuito di migliaia di giovani e volontari e il contributo economico e professionale di tantissime persone comuni, lo trasforma in Arsenale della Pace: rifugio per tanti che vogliono cambiare vita, luogo di fraternità, di incontro per giovani, di cultura e formazione. Negli anni il Sermig ha continuato a portare solidarietà, sviluppo, cure a popolazioni colpite da guerre, fame, calamità naturali con oltre 3700 progetti in 155 Paesi del mondo.

Il Sermig è stato invitato a partecipare alla manifestazione, come partner sociale, con una presenza dei suoi volontari in tutte le città toccate dalla Corsa Rosa. Nelle varie tappe avvicinerà giovani, scuole, amici e simpatizzanti sparsi in Italia. Consegnerà a tutti loro, ai rappresentanti della società civile e delle istituzioni la “Lettera alla coscienza”, manifesto dell’impegno civile del Sermig.

Il messaggio di speranza si trasformerà anche in un progetto di solidarietà per bambini e ragazzi in Italia e nel mondo: “PER CHI NON HA SPORT”, per sostenere attività sportive organizzate dal Sermig nei tre Arsenali di Torino, di San Paolo del Brasile e a Madaba in Giordania.

Il Giro d’Italia sarà presente anche nelle scuole con il progetto “Reporter per un giorno” grazie al quale le classi iscritte avranno la possibilità di essere coinvolti e cimentarsi anche come “Reporter di buone notizie”: un laboratorio per gli studenti delle scuole superiori per raccontare il lato positivo del mondo dello sport e non solo.

“Partecipare al Giro d’Italia per noi è una gioia ma anche una responsabilità – dice Ernesto Olivero, fondatore del Sermig. Siamo convinti che mai come oggi il nostro Paese abbia bisogno di un messaggio di speranza e di impegno per costruire un mondo migliore”.

 

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