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giovedì, 28 Marzo, 2024

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Infanzia: Save the Children, premiati i vincitori della 7a edizione di TuttoMondo Contest

Il concorso artistico per under 21 quest’anno dedicato al tema delle disuguaglianze di genere

In un evento in diretta sui canali social dell’Organizzazione, giovani partecipanti e scuole premiati da una giuria d’eccezione composta da Cristina Comencini, Elena Favilli, Chiara Gamberale, Fabio Lovino e Francesca Valla

Una giuria d’eccezione composta da Cristina Comencini, Elena Favilli, Chiara Gamberale, Fabio Lovino e Francesca Valla ha premiato, questo pomeriggio in un evento in diretta sui social, i vincitori della settima edizione di TuttoMondo Contest, il concorso artistico promosso da Save the Children e rivolto ai giovani fino ai 21 anni, quest’anno dedicato ai diritti delle bambine e delle ragazze e alle disuguaglianze di genere.

Oltre 140 le opere in concorso grazie alle quali i giovani partecipanti hanno cercato di raccontare attraverso la fotografia, la narrazione e il linguaggio audio-visivo “Il mondo con occhi di ragazza”, il tema scelto per l’edizione 2020 di TuttoMondo Contest.

Un mondo che a 25 anni dall’adozione della Dichiarazione di Pechino per il rafforzamento del ruolo delle donne e delle bambine nella società, risulta ancora profondamente segnato da forti diseguaglianze che continuano ad ostacolare la lotta per la parità di genere. Secondo il rapporto 2020 del Global Gender Gap del World Economic Forum, per colmare tali disuguaglianze ci vorranno ancora 99,5 anni e la pandemia potrebbe contribuire ad amplificarle ulteriormente.
E anche in Italia, sottolinea Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro, bambine e ragazze pagano sulla loro pelle disuguaglianze di genere sistematiche e ben radicate nella società, che si formano già nella prima infanzia, che le lasciano indietro rispetto ai coetanei maschi e che, con la pandemia, sono deflagrate. 1 milione e 140 mila ragazze rischiano infatti di ritrovarsi tagliate fuori dallo studio, dal lavoro e da percorsi formativi entro la fine dell’anno.

Per la categoria Controcampi (audiovisivo), la regista Cristina Comencini ha premiato il film Donna, lo specchio del passato e la proiezione del futuro di Flavia Marino di Casavatore (Napoli) perché “ricostruisce con immagini semplici, ironiche e intelligenti il passato delle donne e la grande trasformazione che apre loro il futuro” e ha il merito di inserire “anche il punto di vista maschile sulla violenza”. Nella stessa categoria, il premio riservato alle scuole è invece stato assegnato all’’opera Microstorie della Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté di Roma, “un piccolo grande film che riesce a farci conoscere e amare tre piccole donne speciali e le loro vite sconvolte dalla pandemia”.

Le scelte della scrittrice Chiara Gamberale hanno premiato per la categoria Scrivo quindi so(g)no (narrativa) l’opera Stai Al Tuo Posto di Francesca Le Pera di Reggio Calabria. “Affida un messaggio incandescente a uno stile originale, in equilibrio fra prosa e poesia, usando immagini mai scontate e trovando le parole che a tutte noi mancano quando il posto che ci è imposto non ha niente a che fare con il posto che vorremmo scegliere di occupare”, si legge nella motivazione di Chiara Gamberale. E nella stessa categoria, tra le scuole in concorso ad essere premiata è stata l’opera I nostri occhi nei vostri dell’Istituto Luigi Einaudi di Verona, in cui “i ragazzi si sono lanciati in una sfida stilistica” per dar voce alle donne e far arrivare a noi tutti “una provocazione di cui anche chi non lo sa, soprattutto chi non lo sa, ha bisogno”.

Nella categoria Il mondo oltre il selfie (fotografia), il premio assegnato dal fotografo Fabio Lovino è stato vinto da Shut up! di Letizia Parmiggiani di Castelnovo di Sotto (Reggio Emilia). “La serie di Letizia Parmiggiani esprime nella sua sintesi, una ricerca diretta e spontanea del significato di assenza di verbo – la motivazione di Fabio Lovino – anche attraverso una cura della luce e del simbolismo del gesto, dello sguardo e dei segni, nei quali il silenzio è più forte di un urlo interiore”.

E non è mancato, in questa edizione di TuttoMondo Contest, il premio Generazione Alpha rivolto ai partecipanti più piccoli. L’insegnante e scrittrice nonché la famosa tata della tv Francesca Valla l’ha assegnato al racconto video Facciamo vedere chi siamo! di Monica Gewurz, di 12 anni, di Roma, “per l’idea creativa, per il linguaggio contemporaneo e per aver messo in scena l’emozione “la rabbia” in maniera chiara e diretta, raccontando quello che si muove dentro ciascuno di noi di fronte alla discriminazione e all’esclusione”. “Il tema portato avanti quest’anno da Save the Children invita tutti a rivolgere uno sguardo speciale al mondo – ha proseguito Francesca Valla durante la premiazione – E il mio invito a tutti è di continuare a guardare il mondo con quegli occhi speciali, gli occhi dei bambini e delle bambine che devono guidarci a rendere migliore questo mondo”.

Il video racconto della dodicenne Monica Gewurz si è inoltre aggiudicato la Menzione speciale Mondadori-Libri per Ragazzi, assegnata con un videomessaggio da Elena Favilli, autrice delle Storie della buonanotte per bambine ribelli, il cui terzo volume raccoglie 100 storie di donne migranti che hanno cambiato il mondo e sostiene Save the Children nella campagna #futurosenzaconfini. La Menzione speciale è stata assegnata a Facciamo vedere chi siamo! per avere raccontato con incisività e ironia, attraverso il complesso linguaggio della stop motion, due aspetti collegati della violenza di genere: il bullismo a scuola e la disparità di trattamento economico sul lavoro – le motivazioni di Elena Favilli- . Colpisce lo spazio dato al dietro le quinte, che mostra il lavoro articolato che ha portato alla produzione del video fatto con Lego, iPad e computer. Ne esce nell’insieme un messaggio di forza, talento e determinazione che contagia istantaneamente lo spettatore. 

Ma non è finita qui. Durante l’evento di premiazione in diretta sui canali social dell’Organizzazione, condotto dalla giornalista de Il Sole 24 Ore Alessia Tripodi, sono state assegnate altre due Menzioni speciali.

All’opera Il mondo di suo padre di Hannah Imordi, di Catania, la Menzione speciale Save the Children “per aver portato attraverso il suo racconto intimo un messaggio universale che riguarda la necessità di promuovere e proteggere i diritti delle bambine ovunque nel mondo e qui in Italia.

“Quest’opera ci ricorda di guardare all’altro, a chi arriva da altri Paesi, con empatia e con il coraggio di accogliere sofferenza e dolore perché si trasformino, con un processo di rielaborazione collettiva, in creatività e resilienza”, ha affermato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children.

La Menzione speciale SottoSopra, il Movimento Giovani per Save the Children, è stata invece assegnata all’’opera Microstorie della Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté di Roma, già premiata da Cristina Comencini nella categoria Controcampi, perché le tre donne protagoniste del film “tre coraggiose testimoni di una società crudele, chiusa e intollerante ci consegnano un’importante lezione, in particolare alle generazioni più giovani. Far sì che noi giovani siamo messi a conoscenza delle problematiche che affliggono diversi membri della nostra comunità rende più facile il compito che incombe su tutti noi, ovvero quello di costruire una collettività più inclusiva e umana”.

TuttoMondo Contest, giunto quest’anno alla sua settima edizione, deriva il suo nome dall’omonimo murale realizzato dall’artista K. Haring sul lato posteriore della Chiesa di Sant’Antonio Abate di Pisa, nel quale sono raffigurate trenta figure concatenate che simboleggiano la pace universale e l’armonia. 

Ai vincitori della settima edizione di TuttoMondo Contest sono state assegnate delle gift card del valore di 500 euro ciascuna per l’acquisto di attrezzatura audiovisiva e fotografica e un voucher per la frequenza a un corso di specializzazione offerto dalla Scuola Holden di Torino. Per i vincitori delle Menzioni speciali, invece, in regalo le speciali box “Made in Scampia”, con all’interno, tra l’altro, un libro della casa editrice indipendente di Scampia Marotta&Cafiero: un progetto di contrasto alla criminalità organizzata che unisce numerose realtà del territorio di Scampia e della Campania.

“Anche in un anno così complicato e faticoso come quello che stiamo vivendo per la pandemia, tanti giovani e giovanissimi da tutta Italia hanno regalato a TuttoMondo e a tutti noi la loro straordinaria energia, la loro passione e il loro talento. Le opere che hanno realizzato sono una bellissima espressione della loro creatività e allo stesso tempo sono il segno tangibile del loro impegno e della loro determinazione nel costruire una società e un mondo migliori, dove le bambine e le ragazze non siano più lasciate indietro rispetto ai loro coetanei maschi e non incontrino più gli ostacoli e le barriere che ancora oggi, purtroppo, sono costrette ad affrontare”, ha proseguito Daniela Fatarella.

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