Sono spaventati dal Covid, al punto da aver praticamente azzerato la propria vita sociale. Hanno visto le loro vite cambiare radicalmente, ma hanno imparato a usare tutte le tecnologie disponibili per restare in contatto con familiari e amici. Hanno paura di finire in ospedale, essere intubati e di non poter avere nessuno accanto nel momento più difficile, ma la prima preoccupazione è per i propri cari che hanno paura di poter infettare. Hanno avuto gravi difficoltà ad effettuare le visite specialistiche in itinere, gli esami diagnostici, gli interventi già programmati, i controlli oncologici e in un caso su tre sono stati costretti a ricorrere a strutture private pagando di tasca propria, mentre i due terzi non possono che restare in attesa dell’SSN non potendosi permettersi il privato. Si fidano delle istituzioni e tendenzialmente giudicano corrette e utili le azioni e le strategie messe in atto negli ultimi mesi dal governo centrale e dalle Regioni. Questo il quadro che emerge dal sondaggio condotto da Senior Italia FederAnziani su un campione di 645 over 65 per analizzare le paure e le difficoltà che la popolazione anziana sta incontrando in questo lungo periodo di pandemia, e il livello di fiducia nei decisori politici.