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mercoledì, 24 Aprile, 2024

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Presentazione del libro di Gila Almagor “L’estate di Aviha”

Mercoledì 3 febbraio alle 18 l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv ospita un Aperikucha letterario per presentare l’edizione italiana del libro capolavoro di Gila Almagor “L’estate di Aviha” tradotto dalla casa editrice Acquario.

Una tavola rotonda con la partecipazione di Fabio Rugirello, direttore dell’IIC di Tel Aviv, Maya Katzir, storica e Attaché Culturale dell’Ambasciata di Israele in Italia, Anna Foà e Marco Sodano, editori di Acquario Libri, Fiammetta Martegani, corrispondente da Israele per il quotidiano Avvenire e Deborah Treves, co-fondatrice di Aperikucha.

Ambientato poco dopo la fondazione dello Stato di Israele  L’estate di Aviha racconta la storia di una bambina di dieci anni che, insieme alla madre, trascorre un’intera estate in un villaggio di immigrati, in gran parte provenienti dall’Europa e sopravvissuti alla Shoah. La piccola Aviha si ritrova ad affrontare le  difficili condizioni di vita del villaggio con una madre affetta da disturbi psichici che viene continuamente derisa. Un romanzo ispirato alla storia vera della protagonista, pubblicato per la prima volta in Israele nel 1985 e diventato un best-seller, tradotto in più di venti lingue.

Gila Almagor è considerata una delle più importanti icone del teatro e del cinema israeliano. Nata nel 1939 a Petah Tikva, dopo la morte del padre e l’internamento della madre in un istituto psichiatrico, ha vissuto alcuni anni nel villaggio-scuola Hadassim insieme a figli di immigrati e sopravvissuti alla Shoah. A 15 anni si è trasferita a Tel Aviv per inseguire il sogno di diventare attrice entrando a fare parte del Teatro Habima e poi del Cameri. Negli anni ’60 ha esordito del mondo del cinema diventando la protagonista dei più celebri film israeliani. Oltre alla sua carriera di attrice, è nota come scrittrice, regista e fondatrice della Gila Almagor Wishes Foundation, organizzazione che si occupa del benessere di bambini gravemente malati.

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