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mercoledì, 24 Aprile, 2024

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Un report sulla disponibilità di asili nido in Italia

La scorsa settimana è uscito l’ultimo importante report promosso da Con i Bambini e Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Si tratta di un report sulla disponibilità di asili nido in Italia.

Negli ultimi anni, sulla scorta degli obiettivi nazionali ed europei in materia, l’offerta di asili nido e di servizi per la prima infanzia è in parte cresciuta nel nostro Paese. In base ai dati più recenti, relativi all’anno educativo 2018/19, i posti a disposizione in queste strutture sono arrivati a 25,5 ogni 100 minori. Una crescita non trascurabile, ma che risulta ancora troppo lenta rispetto agli obiettivi europei dei 33 posti ogni 100 bambini. È quanto emerso dalla presentazione online del rapporto nazionale “Asili nido in Italia” promosso dall’impresa sociale Con i Bambini e Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Vi sono profonde distanze tra i territori nella diffusione di asili nido e servizi prima infanzia. Bastano pochi, macroscopici dati per inquadrare il fenomeno. A fronte di un centro-nord che ha quasi raggiunto l’obiettivo europeo (32%) e dove in media 2/3 dei comuni offrono il servizio, nel Mezzogiorno i posti ogni 100 bambini sono solo 13,5, e il servizio è garantito in meno della metà dei comuni (47,6%). La differenza è di 18,5 punti. A Bolzano quasi 7 posti ogni 10 bambini. A Catania e Crotone quasi 5 su 100 bambini. Ai primi posti si collocano Valle d’Aosta (45,7%, cioè quasi 1 posto nei servizi socio-educativi per la prima infanzia ogni 2 bimbi residenti), Umbria (42,7%), Emilia Romagna (39,2%) e Toscana (36,2%). Al Sud, ad eccezione della Sardegna che supera la media nazionale (29,3%), vanno oltre la soglia del 20% (ovvero più di un posto ogni 5 bambini) Abruzzo e Molise, mentre Puglia e Basilicata si attestano poco sotto il 17% e con maggiore distanza si collocano Campania (11%), Sicilia (10%) e Calabria (9,4%).

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