«Si prepari, è arrivato il momento del trapianto». Così, per tre persone / un ragazzo di 28 anni, un uomo e una donna di mezza età, entrambi ultracinquantenni / ieri si è aperto lo spiraglio di una nuova vita. Una nuova vita là dove un’altra si è spenta. A donare gli organi è stato Paolo Scrofani, 40 anni, vicequestore di Milano. Uno che oggi tutti chiamano «eroe», rispolverando un termine che sembrava dover star chiuso nei vocabolari e nei romanzi d’appendice.